Assistenza alle regate

Tutti i servizi del Marina sono a completa disposizione degli ospiti durante gli eventi sportivi, l'assistenza alle regate e l'organizzazione delle attività di supporto sono garantite dalla grande esperienza acquisita in tanti anni di attività ad altissimo livello nazionale e internazionale e dalle ampie possibilità logistiche di cui il Marina dispone sia come spazi di supporto sia di intere banchine riservate.

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C’è Vela e vela: quella con la maiuscola è di casa al Marina di Punta Ala da almeno tre decenni, da quando lungo le banchine del magnifico porto turistico toscano era facile incontrare Sua Altezza di Spagna Juan Carlos di Borbone oppure il “collega” Harald di Norvegia, entrambi grandi appassionati di regate, per non parlare di leggende della vela moderna come Paul Cayard, Francesco de Angelis, Dean Barker e Russell Coutts. Erano i tempi dei Campionati Europei e Mondiali delle classi che andavano per la maggiore, un periodo in cui lo Yacht Club Punta Ala era promotore di alcune tra le regate più importanti della stagione internazionale e in cui il Marina di Punta Ala si trasformava in una sorta di Teatro della Scala della vela mondiale, magnifica attrazione per teste coronate, fuoriclasse del mare e barche da sogno. Nostalgico amarcord? Fortunatamente no. Perché in barba alla crisi che negli ultimi anni ha colpito l’economia a tutti i livelli (e di conseguenza anche lo sport), a Punta Ala le parole d’ordine sono state “reagire” e “rilanciare”. Ovvero, nella pratica: continuare a credere nella vela e riprendere ad organizzare regate di primo livello, magari senza la presenza di rinomati Sovrani, ma con centinaia di appassionati velisti provenienti da tutta Italia, e non solo. E’ così che è nata la 151 Miglia, regata d’altura organizzata dallo Yacht Club Punta Ala insieme con lo Yacht Club Repubblica Marinara di Pisa (e con il coinvolgimento diretto del Marina di Punta Ala), un evento, giunto ormai alla sesta edizione, che quest’anno ha coinvolto 156 barche sulla rotta Livorno-Punta Ala, dopo una navigazione di 151 miglia tra le isole dell’Arcipelago toscano. O come il famoso Trofeo Gavitello d’Argento, un classico del calendario nazionale diviso in due week end, il primo aperto alle imbarcazioni monotipo e il secondo, battezzato Yacht Club Challenge Trophy Bruno Calandriello, concepito come una competizione a squadre per circoli velici. Una regata, quest’ultima, che quest'anno è stata disputata da ben 12 team, in rappresentanza di altrettanti yacht club, formati da tre barche ciascuna, a conferma che Punta Ala, e il suo spettacolare campo di regata dalle condizioni meteorologiche praticamente sempre perfette, continuano ad esercitare una forte attrattiva per tutti gli appassionati di vela.
 

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